Trasporto pubblico gratuito e debito pubblico
La comunità urbana di Dunkerque ha deciso di fornire gratuitamente a chiunque il trasporto pubblico.
Quando ho ripreso la notizia indicandola come esempio anche per Genova mi è stato fatto notare che la "genialata" avrebbe indebitato gli enti locali e la cosa non sarebbe stata ulteriormente accettabile in Italia.
Ho fatto notare che per curare in ospedale gratis le regioni vanno a debito come pure lo Stato per pagare i soccorsi in caso di incendio o per dare istruzione ai giovani, ma anche per pagare la polizia o gli F35, si tratta di scegliere in cosa investire le risorse pubbliche. Per altro in altre città (come Tallin in Estonia) i trasporti pubblici sono gratis e per pagarli c'è una tassa di scopo (anche la spazzatura non la paghi a sacchetto conferito ma con una tassa di scopo).
Per tale affermazione sono stato tacciato di "retorica idealista" da un soggetto che si è lanciato ad auspicare uno "stravolgimento totale del nostro sistema statalista verso un modello veramente liberale basato sulle autonomie locali e la minore imposizione fiscale".
Mi pare che retorica idealista sia ancora di più l'affermazione che la situazione può essere salvata dal modello capitalista-liberista che salva solo i ricchi (e non è lecito sperare di rientrarci in tanti) e per di più lasciando anche ai ricchi un mondo invivibile dove coi loro soldi potranno solo restare nascosti in prigioni dorate magari lo stesso un po' inquinate.
Quella che viene disprezzata come retorica idealistica io la chiamo rispetto dei principi e dei valori. Potrei anche bollare come retorica idealistica il proporre il liberismo e il capitalismo come salvezza del mondo ma ormai, vista la situazione, mi viene da chiamarla pia illusione, pensando positivo, tentativo di truffa pensando negativo.
Quella che viene disprezzata come retorica idealistica io la chiamo rispetto dei principi e dei valori. Potrei anche bollare come retorica idealistica il proporre il liberismo e il capitalismo come salvezza del mondo ma ormai, vista la situazione, mi viene da chiamarla pia illusione, pensando positivo, tentativo di truffa pensando negativo.
Non so se certe cose la cui infondatezza è ormai del tutto evidente sono promosse dai fautori solo perché sperano di guadagnarci turlupinando chi ci crede o perché sono veramente convinti nonostante i fatti le neghino.
Si potrebbe notare che questa cosa positiva probabilmente implica una riduzione delle entrate degli esercizi della periferia e che da ora in poi usare i mezzi pubblici sarà sempre più un problema sanitario, ma una città è un sistema che evolve e bisogna affrontare i problemi senza preconcetti ma spesso la cosa viene ignorata.
Etichette: ambiente, bisogni, comportamento, infrastrutture, politica, trasporti, trasporti pubblici
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