Pensieri circolari

se i pensieri vanno dritti spesso sbagliano mira

30/06/18

Trasporto pubblico gratuito a Genova

Devo riconoscere che il sindaco Bucci ne sta facendo una buona, dice di lavorare alla realizzazione di un trasporto pubblico pagato interamente con prelievi alla fonte invece che integrando un prelievo parziale alla fonte con il pagamento di titoli di viaggio. Il pagamento del trasporto pubblico tramite una tassa (come avviene già per i rifiuti) lo avevo proposto alla giunta comunale nel 1994 quando ero consigliere comunale e mi avevano guardato come un marziano. Allora c'erano alcune realtà minori che l'applicavano, adesso lo fanno diverse municipalità. Vent'anni persi da giunte che avrebbero dovuto prendersi cura dei beni comuni. Quanto viene pagato attualmente in tasse permette di coprire parzialmente il servizio pubblico e la differenza può essere pagata tramite i titoli di viaggio o tramite un incremento di tassa. Adesso funziona come se per i rifiuti dovessimo pagare un tot per ogni sacchetto depositato. Immaginatevi se fosse così quante discariche abusive ci sarebbero. Lo stesso succede per la lordura prodotta dal trasporto privato. Ci troviamo un notevole inquinamento di aria e spazio perché il trasporto non è "gratuito", cioé prepagato e ognuno butta i suoi rifiuti trasportistici dove gli pare e piace Già adesso le persone pagano i trasporti pubblici, anche se non ne usano nessun, ma col fatto che se dovessero usarne dovrebbero pagare ulteriormente sono disincentivate ad usufruirne con aggravio alla mobilità generale e disincentivazione a rendere ulteriormente efficienti i trasporti pubblici. Ad opporsi molti a cui per altro non sembra assurdo pagare per lo smaltimento dei rifiuti quando potrebbero buttare i loro sacchetti dove gli pare e piace? Eppure lo fanno. Protestano dicendo che pagano la tassa sui rifiuti perché loro i rifiuti li producono ma vogliono pagare il bus solo se lo prendono. L'analogia però non è tra i rifiuti e i bus ma tra i camion della rumenta e i bus o tra i rifiuti e gli spostamenti urbani. Che poi ci siano persone così affezionate alla loro macchina che trovano ributtante anche solo mettere un piede su un bus lo posso tenere in conto ma lo considero come quelli che pensano giusto non dovere pagare niente per smaltire i loro mobili perché li portano col loro furgone nelle curve delle strade di collina. Col loro ragionamento io dovrei non voler pagare la tassa sui rifiuti visto che produco una quantità irrisoria di rifiuti non riciclati e quindi mi trovo a pagare lo smaltimento dei rifiuti di quelli che buttano tonnellate di rifiuti indistinti. Ma invece pago volentieri una tassa perché ho qualche possibilità in più di non vivere in un mondo di discariche maleodoranti. L'errore è considerare solo i rifiuti un servizio per tutti perché anche i rifiuti sarebbero un servizio solo per chi ne intende usufruire ma fortunatamente tutti ne usufruiscono (eccetto che gli scaricatori abusivi) come in fondo è anche per i trasporti urbani che in effetti sono un servizio per tutti (se non vogliamo considerare quei pochi che non escono di casa neppure per andare dal panettiere). Il problema per me non è pagare le tasse, ma avere i soldi delle tasse utilizzati per il bene comune e non per pagare la corruzione e lo spreco. Se avessi tutto ciò di cui ho bisogno fornito come servizio pubblico sarei ben felice di pagare molte più tasse perché pagato collettivamente, se non ci fosse corruzione e spreco, lo pagherei molto meno che individualmente. Per coprire totalmente i costi del trasporto pubblico, si tratterebbe di un aumento di un centinaio di euro l'anno di tasse da comparare ad un abbonamento annuale di quasi 400 euro. Già adesso ogni cittadino versa in tasse già circa un centinaio di euro per la voce trasporti pubblici. Il problema più grosso sarebbe quello di reggere all'aumento di richiesta di trasporto pubblico, ma è un rischio buono. Possibile che debba aspettare una giunta fascioleghista per vedere fare "qualcosa di sinistra"?

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