Le vittime di Nassyria
Sinceramente non riesco a distinguere tra i cadaveri della strage di Nassyria quelli dei giusti e quelli dei dannati. Sicuramente erano tutti convinti di essere nel giusto. Qualcuno forse era convinti di essere nel conveniente. Forse nessuno era nel sadico. Sicuramente nessuno si sentiva nel ruolo dell'assassino, anche quando "annichiliva" civili inermi. I partigiani di via Rasella non misero a rischio la loro vita eppure fecero un lavoro analogo al kamikaze di Nassyria. Se i tedeschi non avessero risposto con la strage delle Fosse Ardeatine sarebbe stata una normale operazione bellica e loro degli eroi per una parte e dei terroristi per l'altra. Per altro i soldati tedeschi di via Rasella, probabilmente, non erano tutti volontari, molti erano costretti a marciare in armi per Roma.Quando penso ai ragazzi mandati a morire nella seconda guerra mondiale non faccio distinzione se, contro la loro volontà convinti da propaganda, dal mito dell'obbedienza o da minacce, sono stati mandati a morire da Hitler o da Churchill. Faccio qualche distinzione in più tra coloro che sono morti avendo combattuto per una propria scelta, per esempio i partigiani o i repubblichini. Ma anche in quel caso molti lo hanno fatto per convenienza, spinti dalla loro situazione più che dalla loro convinzione. In ogni caso sono stati tutti vittime di una assurda scelta fatta da altri. Quelli sono i veri carnefici e raramente sono morti. Per questo anche l'attentatore di Nassyria è una vittima. L'intervento della Corda (http://www.youtube.com/watch?v=XOPIv8obhb4) penso sia stato corretto e mi rammarico che i M5S quando fanno qualcosa di buono abbiano la capacità di smentirlo subito dopo. Forse la Corda non ha argomentato molto, ma il tempo era limitato, e se quelle cose non l'avesse dette lei alla commemorazione nessuno avrebbe mai detto ai parenti dei morti che i loro cari in fondo avevano scelto di essere un po' carne da macello e un po' tritacarne.Queste cose sono semplice logica, ma sono pochi a dirle apertamente perché contraddicono alcuni dei taboo della nostra cultura che non fanno insorgere il popolo quando le sue risorse vengono buttate per armare eserciti o quando vengono portati a combattere guerre.
Etichette: commercio armi, conflitto, difesa, militarismo, movimento 5 stelle, obbedienza, terrorismo, violenza
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