In cerca di Dio
Le strade per arrivare ad un proprio concetto di Dio sono diverse e a volte anche contrastanti tra loro, ma penso che Dio sia come la Verità per Gandhi, tutti lo conoscono un poco ma nessuno lo conosce del tutto.
Per cui posso pensare a visioni diverse di Dio ma non penso di dover scegliere tra una delle visioni sul mercato.
Spesso si confonde la religiosità con la spiritualità. La religiosità riguarda la relazione con Dio, richiede l'esistenza di un interlocutore, e di una forma con cui comunicare. Se poi l'interlocutore è come l'amichetto immaginario che i bambini si inventano per avere compagnia poco importa. La religione è semplicemente il linguaggio con cui si parla di e con Dio. E non esistono linguaggi giusti o linguaggi sbagliati. Se nascevo in Iran parlavo persiano, sono nato in Italia e parlo italiano. Non ha senso che mi metta a parlare in persiano in Italia. Forse se andassi a vivere in un paese islamico diventerei mussulmano con la stessa possibilità con cui mi metterei a parlare in arabo.
Molte volte mi rendo conto che c'è poca riflessione sui gradi di possibilità. Alcune persone non riescono ad uscire dal dualismo vero-falso. Se hanno dei dubbi sull'esistenza di una cosa concludono che non esiste. Non so se il paradiso esiste. Sinceramente spero che esista e soprattuto che esista come vorrei io. Che fregatura se esistesse ma fosse in mano al "demonio" che manda a soffrire eternamente coloro che hanno voluto e fatto del bene in vita? Pensa se fosse una continuazione delle ingiustizie terrene! Quello che penso è che se c'è (e qualche lieve indizio si può trovare) ed è come vorrei io, allora forse sono fortunato, ma se non c'è vorrà dire che quello che ho fatto di bene è servito agli altri, ma a me a quel punto non cambia niente. Il bilancio è lo stesso positivo. La mia paura in effetti è che ci sia qualcosa dopo la morte ma che sia diverso e ben peggio di quello che mi aspetto.
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