Prendersi sul serio
Mi domando come ragionano gli almeno 13.232 elettori che hanno votato Doria al primo turno e non l'hanno votato al secondo. Posso capire che gli altri non lo abbiano votato o quelli che si raccontano che il voto non serve perché se servisse sarebbe illegale e non vanno a votare neppure al primo turno, ma una volta che lo hai votato al primo turno mi sembrerebbe il minimo di andare a votarlo al secondo.
Ho sentito dire da alcuni che il ballottaggio è inutile, ma mi domando se a Parma, Palermo o Cantù pensano la stessa cosa. Gli elettori che non sono andati a votare sono la metà del divario tra Musso e Doria e se il triplo di quelli che non sono tornati a votare avessero pensato così, Doria, che evidentemente volevano facesse il sindaco visto che lo hanno votato al primo turno, non sarebbe stato eletto. E bisogna considerare anche che quelli che non sono tornati a votare sono di più dei 13.232 perché sono convinto che almeno un certo numero che ha votato M5S o altre liste sono andati a votarlo al secondo turno, visto che almeno apparentemente Doria più di Musso poteva garantire alcune delle loro richieste (penso a Gronda o TAV).
Vuol dire non sapere neppure fare i propri interessi. Posso capire disinteresse e brontollii, posso condividerli o meno, ma mi pare che le persone semplicemente manchino della logica e di una coerenza minime che sono alla base di una serietà nell'affrontare le cose che si afferma di tenere in conto.
A volte, pensando a come gli italiani affrontano la politica, mi vengono in mente i discorsi che si fanno riguardo ai paesi che escono dalle dittature in cui le persone si "disabituano alla politica".
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